Oggi, martedì 8 ottobre, parte il mio corso di Storia del Cinema I, per gli studenti dalla A alla L. L'appuntamento è in aula B2 dalle ore 10 alle 13. Sarà l'occasione per conoscerci e avere delle informazioni utili per capire come si svolgerà il corso, mentre la prima lezione propriamente detta avrà luogo domani.
Da oggi, per razionalizzare la mia presenza sui social network, ho deciso di usare come piattaforma unica di scambio con i miei studenti la mia pagina facebook "Leonardo De Franceschi - Università Roma Tre" (https://www.facebook.com/defranceschi.uniroma3). Vi invito quindi tutti a concentrare la vostra attenzione su questa pagina, mentre questo blog, pur rimanendo aperto, non verrà aggiornato, fino a nuova comunicazione. Grazie.
Questo è il blog universitario di Leonardo De Franceschi. Insegno Storia del cinema e Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media presso il DAMS dell'Università Roma Tre e sono ricercatore presso il Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo. Mi potete contattare a: leonardo.defranceschi@uniroma3.it. Chi vuole seguire le mie ricerche può farlo su dicospe.academia.edu/LeonardoDeFranceschi
martedì 8 ottobre 2013
lunedì 10 giugno 2013
Theo Eshetu al Cinema Trevi domenica 16
Domenica 16 giugno a partire dalle 17 un nuovo appuntamento da non perdere di Cinemafrica in Cineteca al Cinema Trevi-Cineteca Nazionale. Di scena stavolta è il videoartista e filmmaker Theo Eshetu, come già Rachid Benhadj tra i protagonisti del mio corso di Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media e del mio libro L'Africa in Italia. A curare la personale di questa giornata, che culminerà con l'incontro con l'autore, previsto intorno alle 19.30, è ancora una volta Maria Coletti. Di seguito riportiamo la presentazione dell'evento e il programma. Appuntamento al Cinema Trevi-Cineteca Nazionale in vicolo del Puttarello, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Theo Eshetu è nato a Londra da padre etiope e madre olandese e vive dai primi anni Ottanta a Roma, dove fonda la società di produzione White Light. La cifra del suo percorso artistico è caratterizzata in modo originale anche da questo intreccio di paesi, lingue, tradizioni e culture.
«il viaggio, l'incontro, una dimensione di spazialità espansa le cui tessere si accostano per analogia e contrappunto, sono tra i motivi che scandiscono la copiosa produzione di Theo Eshetu, con il quale si abbandona il mainstream per entrare nelle pratiche sperimentali di video. [...] Eshetu si afferma come artista di respiro internazionale, innestandosi saldamente, al contempo, nel panorama italiano della video-arte. De-familiarizzare l'atto della visione per scongiurarne il processo di riduzione è l'obiettivo dichiarato o inseguito nella pratica estetica di Eshetu: moltiplicazione degli schermi, collisioni temporali, montaggi audiovisivi spiazzanti, interferenze tra istanza testimoniale/riproduttiva e manipolazione esibita, sono alcuni dei procedimenti riscontrabili» (Farah Polato).
PROGRAMMA
ore 17 Nativity di Theo Eshetu (1989, 15')
a seguire
Body and Soul di T.E. (2004, 48')
a seguire
Il sangue non è acqua fresca di T.E. (1997, 57')
ore 19 Africanized di T.E. (2002, 28')
a seguire
Documento della videoinstallazione "Il ritorno dell'Obelisco di Axum" di T.E. (2009, 11')
a seguire
INCONTRO CON THEO ESHETU
ore 21 Roma di T.E. (2010, 55')
a seguire
Un evento straordinario di T.E. (2009, 54')
Cinema Trevi - Cineteca Nazionale
Vicolo del Puttarello 25
Tel. 06 6781206
Per il programma dettagliato con le schede dei film, vi rimandiamo all'articolo di Cinemafrica (qui).
Theo Eshetu è nato a Londra da padre etiope e madre olandese e vive dai primi anni Ottanta a Roma, dove fonda la società di produzione White Light. La cifra del suo percorso artistico è caratterizzata in modo originale anche da questo intreccio di paesi, lingue, tradizioni e culture.
«il viaggio, l'incontro, una dimensione di spazialità espansa le cui tessere si accostano per analogia e contrappunto, sono tra i motivi che scandiscono la copiosa produzione di Theo Eshetu, con il quale si abbandona il mainstream per entrare nelle pratiche sperimentali di video. [...] Eshetu si afferma come artista di respiro internazionale, innestandosi saldamente, al contempo, nel panorama italiano della video-arte. De-familiarizzare l'atto della visione per scongiurarne il processo di riduzione è l'obiettivo dichiarato o inseguito nella pratica estetica di Eshetu: moltiplicazione degli schermi, collisioni temporali, montaggi audiovisivi spiazzanti, interferenze tra istanza testimoniale/riproduttiva e manipolazione esibita, sono alcuni dei procedimenti riscontrabili» (Farah Polato).
PROGRAMMA
ore 17 Nativity di Theo Eshetu (1989, 15')
a seguire
Body and Soul di T.E. (2004, 48')
a seguire
Il sangue non è acqua fresca di T.E. (1997, 57')
ore 19 Africanized di T.E. (2002, 28')
a seguire
Documento della videoinstallazione "Il ritorno dell'Obelisco di Axum" di T.E. (2009, 11')
a seguire
INCONTRO CON THEO ESHETU
ore 21 Roma di T.E. (2010, 55')
a seguire
Un evento straordinario di T.E. (2009, 54')
Cinema Trevi - Cineteca Nazionale
Vicolo del Puttarello 25
Tel. 06 6781206
Per il programma dettagliato con le schede dei film, vi rimandiamo all'articolo di Cinemafrica (qui).
sabato 1 giugno 2013
Nuovi orari di ricevimento di giugno e luglio
A causa dello sciopero dei mezzi programmato lunedì 3, non potrò rispettare l'orario di ricevimento, che slitta a martedì 4 giugno alle 16. Per ragioni di opportunità personale, i prossimi ricevimenti prima della pausa estiva saranno diversificati.
Per comodità di tutti, riepilogo quindi di seguito i prossimi appuntamenti:
- martedì 4 giugno, ore 16
- martedì 11 giugno, ore 16
- mercoledì 19 giugno, ore 16
- martedì 25 giugno, ore 16
- martedì 2 luglio, ore 16
venerdì 31 maggio 2013
Oggi Benhadj al Cinema Trevi
Vi ricordo un nuovo appuntamento per voi tutte e tutti al Cinema Trevi - Cineteca Nazionale con Cinemafrica in Cineteca: di scena, oggi, venerdì 31 maggio, dalle 17 in avanti c'è il regista Rachid Benhadj, algerino di nascita, romano d'adozione e cittadino italiano, col suo cinema di storie che attraversano personale e collettivo, trascinando le vite di giovani donne ed uomini in lotta per il riscatto contro ogni forma di oppressione, sociale, culturale e del pensiero.
"Negli occhi di Rachid Benhadj", questo il titolo scelto dalla curatrice Maria Coletti per il programma di oggi, si apre con il film più ricco e internazionale di Benhadj, Mirka, interpretato da un cast stellare (Gérard Depardieu, Vanessa Redgrave, Barbora Bobulova, Sergio Rubini, oltre al protagonista Karim Benhadj, figlio del regista), e ispirato alla tragedia degli stupri etnici durante la guerra nell'ex-Jugoslavia.
Da non perdere l'incontro col regista, previsto al termine de Il pane nudo, intorno alle 20.30. L'appuntamento è al Cinema Trevi - Cineteca Nazionale, in vicolo del Puttarello 25.
PROGRAMMA
"Negli occhi di Rachid Benhadj", questo il titolo scelto dalla curatrice Maria Coletti per il programma di oggi, si apre con il film più ricco e internazionale di Benhadj, Mirka, interpretato da un cast stellare (Gérard Depardieu, Vanessa Redgrave, Barbora Bobulova, Sergio Rubini, oltre al protagonista Karim Benhadj, figlio del regista), e ispirato alla tragedia degli stupri etnici durante la guerra nell'ex-Jugoslavia.
Da non perdere l'incontro col regista, previsto al termine de Il pane nudo, intorno alle 20.30. L'appuntamento è al Cinema Trevi - Cineteca Nazionale, in vicolo del Puttarello 25.
PROGRAMMA
ore 17.00 Mirka di Rachid Benhadj (1999, 115’)
Mirka compare d'improvviso nella vita di Kalsan ed Elena e la
sconvolge. È solo un bambino di dieci anni in cerca della sua mamma, ma porta
con sé un segreto in grado di far riemergere gli incubi dell'adolescenza di
Elena. Siamo in un villaggio montano dove la violenza serpeggia in ogni azione
e in ogni parola, ricordo di una sanguinosa guerra etnica che anni prima aveva
sconvolto il paese. Durante un'eclisse di sole, vissuta come un presagio di
sventura, il passato che sembrava sepolto riappare con tutto il suo carico di
sofferenza e di odio. Il film si interroga sulla possibilità che si possa
stabilire un rapporto tra un bambino e sua madre quando il bambino è frutto di
uno stupro, usato come arma di guerra per assicurare il predominio della “razza
più forte”.
ore 19.00 Il pane nudo
di Rachid Benhadj
(2005, 90’) – ingresso libero
Mohamed è un bambino come tanti altri, ma la sua famiglia è povera, il
padre alcolizzato e violento, la madre costretta a lavorare per mantenere tutta
la famiglia. Gli anni Cinquanta in Marocco sono difficili, non c'è spazio per
l'infanzia, il gioco e la spensieratezza di cui dovrebbero godere tutti i
bambini del mondo. Mohamed cresce in fretta, lascia la famiglia, inizia a
vagare tra i vicoli e le strade, di notte, alla ricerca di cibo, di un riparo,
di una serenità che riesce a trovare solo in una squallida sessualità malata,
frequentando i bassifondi e i luoghi più malfamati della città di Tangeri, come
molti altri bambini della sua età. Nel frattempo il Marocco si sta svegliando
dal lungo sonno coloniale e grandi manifestazioni di protesta cominciano a
scuotere il paese. Ormai ventenne, partecipa alle sommosse politiche, e a causa
di una retata, si ritrova in prigione. Compagno di cella, un detenuto politico
intento a scrivere sul muro una poesia. Da quel momento sente il bisogno di
imparare a leggere scrivere: è l'inizio di una nuova vita.
A seguire:
Incontro con il regista
Rachid Benhadj
ore 21.30 L’albero dei destini sospesi di Rachid Benhadj (1997, 108’) –
ingresso libero
Samir è un giovane marocchino che vive in Italia in una comunità di
immigrati. È un ragazzo molto in gamba e intelligente, ma la vita che conduce
gli va un po' troppo stretta. Un giorno gli capita l'occasione di tornare in
Marocco per portare al suo villaggio natìo i soldi e i regali che i suoi
compagni sono riusciti a mettere da parte per le proprie famiglie. Samir
conosce una ragazza italiana, Maria, molto bella ma piena di problemi. I due
diventano amici e alla fine Maria, anche per dimenticare tutte le preoccupazioni
che la assillano, si lascia convincere ad accompagnare Samir in Marocco.
mercoledì 1 maggio 2013
L'Africa in Italia: il libro presentato a Milano l'8 maggio
Il 23° Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina, Aracne Editrice e Cinemafrica-Africa e diaspore nel cinema presentano CIAK SI ROVESCIA, dialoghi sul libro L’AFRICA IN ITALIA: PER UNA CONTROSTORIA POSTCOLONIALE DEL CINEMA ITALIANO.
_ In compagnia del curatore del volume, Leonardo De Franceschi (Univ. Roma Tre), interverranno la codirettrice artistica del Festival, Alessandra Speciale, lo scrittore Wu Ming 2, la ricercatrice Farah Polato (Univ. Padova) e la blogger Kibra Sebhat (Rete G2).
_ Modera l’incontro Mauro Gervasini, direttore di Film TV.
L'appuntamento è per mercoledì 8 maggio a LaFeltrinelli Manzoni di Milano in via Manzoni 12, alle ore 18.
La notizia è stata rilanciata nel numero in edicola di Film TV.
In allegato trovate il comunicato della presentazione e l'articolo-box di Film TV.
lunedì 15 aprile 2013
Oggi ricevimento posticipato
Avviso last minute. Il ricevimento di oggi pomeriggio, lunedì 15 aprile, è posticipato alle 17 a causa di un concomitante impegno accademico.
TPPCM 2012-13: non solo trailer nella playlist di Cinemafrica YouTube Channel
Nei giorni scorsi, avevo caricato diversi estratti di film in una subcartella della cartella condivisa Dropbox TPPCM12-13 che è stata messa a disposizione dei miei studenti di Teorie e Pratiche Postcoloniali del Cinema e dei Media. Non mi è bastato molto a capire che questa subcartella rischiava di mangiarsi troppa memoria nel mio PC e in quelli degli studenti, ragion per cui da ieri ho cominciato a caricare tutta una serie di nuovi estratti di video direttamente sul canale YouTube di Cinemafrica, nella playlist TPPCM2012-13. Ci vorrà un po' perché recuperi e faccia l'upload degli estratti già mostrati a lezione, ma a regime saranno tutti lì, piuttosto che nella cartella condivisa, aventi diritto permettendo.
sabato 13 aprile 2013
Sign now! La memoria e il presente dell'Italia postcoloniale in due appelli
Ho sottoscritto con convinzione due appelli lanciati sulla piattaforma Change.org nei giorni scorsi da Elvira Ricotta Adamo e da Igiaba Scego, rispettivamente:
- per invitare i neoparlamentari a riprendere la discussione sulle leggi di iniziativa popolare circa i diritti di cittadinanza di seconde generazioni e stranieri lungo residenti, leggi promosse dalla campagna "L'Italia sono anch'io" [link]
- per smantellare il vergognoso monumento costruito ad Affile per ricordare Rodolfo Graziani, criminale di guerra fascista, macchiatosi di delitti atroci in Cirenaica e in Etiopia [link].
Invito tutte e tutti voi a sottoscrivere gli appelli e a contribuire attivamente a diffonderli. Grazie.
mercoledì 10 aprile 2013
TPPCM 2012-13: I martedì ci spostiamo in aula B4
Avendo constatato che in aula B6 il sistema di oscuramento dell'aula non è sufficiente a consentire condizioni ottimali per le proiezioni, grazie alla collaborazione della collega Laura Fortini, ho chiesto e ottenuto di poter spostare la lezione del martedì (ore 10-13) dall'aula B6 all'AULA B4, che è poi quella dove abitualmente siamo anche al lunedì e al venerdì. A partire quindi dalla prossima settimana, saremo quindi in aula B6 lunedì, martedì e venerdì, dalle 10 alle 13.
Grazie e a venerdì per la nostra quarta lezione.
PS. Ricordo a quanti non avessero ancora seguito nessuna lezione che possono comunque cominciare volendo anche da venerdì, recuperando sulla cartella condivisa Dropbox che metto a disposizione degli studenti sia il file audio delle lezioni passate, che il file Powerpoint che uso come sussidio, insieme ai materiali iconografici o ai filmati che ho mostrato a lezione. Quanto al lungometraggio Salambo, mostrato nella lezione di ieri, può essere recuperato presso la videoteca della nostra Biblioteca di Area delle Arti-Sezione Spettacolo (via Ostiense 139, seminterrato).
Grazie e a venerdì per la nostra quarta lezione.
PS. Ricordo a quanti non avessero ancora seguito nessuna lezione che possono comunque cominciare volendo anche da venerdì, recuperando sulla cartella condivisa Dropbox che metto a disposizione degli studenti sia il file audio delle lezioni passate, che il file Powerpoint che uso come sussidio, insieme ai materiali iconografici o ai filmati che ho mostrato a lezione. Quanto al lungometraggio Salambo, mostrato nella lezione di ieri, può essere recuperato presso la videoteca della nostra Biblioteca di Area delle Arti-Sezione Spettacolo (via Ostiense 139, seminterrato).
lunedì 8 aprile 2013
LDFUniroma3, per essere più chiari
Care e cari tutti, da ieri ho fatto un piccolo aggiustamento nella testata e nell'URL del blog, che si chiama, come vedete, LDFUniroma3. L'aggiustamento si è reso utile per assonanza al suffisso negli indirizzi email di noi tutti docenti di Roma Tre (uniroma3.it): l'auspicio è che questa piccola modifica lo renda meglio memorizzabile, anzitutto da parte di tutte le studentesse e tutti gli studenti del Collegio Didattico in Scienze e Tecnologie delle Arti, della Musica e dello Spettacolo.
giovedì 4 aprile 2013
TPPCM 2012-13: non ce la fate ad aspettare fino a domani?
Se proprio non ce la fate ad aspettare fino a domani e volete cominciare subito ad esplorare i territori del corso, perché non recuperare un mio saggio del 2009 su Cinemafrica dedicato ad alcuni film che hanno affrontato il tema del colonialismo italiano?
Si chiamava Il treppiede insabbiato e lo trovate a questo link. Buona lettura e a domani.
Si chiamava Il treppiede insabbiato e lo trovate a questo link. Buona lettura e a domani.
TPPCM 2012-13: il manuale acquistabile online
Da ieri, come avrà letto chi mi segue anche su Facebook, è acquistabile online il manuale del corso. Il titolo è L'Africa in Italia. Per una controstoria postcoloniale del cinema italiano (Roma, Aracne Editrice, 2013) ed è a mia cura. Lo potete ordinare sul sito di Aracne Editrice sia in formato cartaceo che in quello pdf (al prezzo più modico di 13,80 €) a questo link. Inoltre, e forse sarà più comodo per tutti, potete acquistarlo direttamente in negozio, presso la Libreria Libropoli di Via Giulio Rocco, 25. Dovreste trovarlo già dai primi giorni della prossima settimana.
TPPCM 2012-13: il palinsesto del corso
Meno uno! Domani inizia il mio corso di Teorie e Pratiche Postcoloniali del Cinema e dei Media con un programma nuovo dal titolo "L'Africa in Italia - Modi di rappresentazione, attorialità, autori afrodiscendenti".
Ecco il palinsesto del corso, che si svolgerà dal 5 aprile al 7 maggio, con i seguenti orari (lunedi, martedì e venerdì, ore 10-13) al Polo aule DAMS di Roma Tre in via Ostiense 133b naturalmente.
Ecco il palinsesto del corso, che si svolgerà dal 5 aprile al 7 maggio, con i seguenti orari (lunedi, martedì e venerdì, ore 10-13) al Polo aule DAMS di Roma Tre in via Ostiense 133b naturalmente.
1
|
Venerdì 5 aprile
|
Archeologia del sapere postcoloniale:
Storia coloniale, Cultura, Cultural Studies
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2
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Lunedì 8 aprile
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Archeologia del sapere postcoloniale:
Postcolonial Studies e Film Studies
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3
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Martedì 9 aprile
|
Salambo e il muto
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4
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Venerdì 12 aprile
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Il cinema di
propaganda fascista
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5
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Lunedì 15 aprile
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Il neorealismo
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6
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Martedì 16 aprile
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Il filone terzomondista
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7
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Venerdì 19 aprile
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Il filone esotico-erotico
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8
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Lunedì 22 aprile
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Il blaxpaghetti
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9
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Martedì 23 aprile
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Autori afrodiscendenti #1: Rachid Benhadj
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Venerdì 26 aprile
|
PONTE
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10
|
Lunedì 29 aprile
|
Autori afrodiscendenti #2: Theo Eshetu
|
11
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Martedì 30 aprile
|
Lo sguardo in
discussione: Lettere dal Sahara
|
12
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Venerdì 3 maggio
|
Ménages "interrazziali" #1: Bianco e Nero
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13
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Lunedì 6 maggio
|
Ménages "interrazziali" #2: Riparo
|
14
|
Martedì 7 maggio
|
Oltre l'autorialità e il genere: La-bàs
|
martedì 2 aprile 2013
In anteprima la copertina del libro L'Africa in Italia
Care e cari tutti,
ci siamo lasciati le feste pasquali alle spalle e si avvicina la data del 5 aprile, prima lezione del corso di Teorie e Pratiche Postcoloniali del Cinema e dei Media. Sto limando gli ultimi dettagli sul palinsesto dell'intero arco delle lezioni, che spero di postare già domani.
Riprendo però il filo delle anticipazioni dal manuale, il saggio a mia cura che sta uscendo in questi giorni per Aracne Editrice e accompagnerà il corso di quest'anno. Il volume si chiama L'Africa in Italia. Per una controstoria postcoloniale del cinema italiano e presenta due firme d'eccezione per la prefazione e la postfazione, vale a dire l'antropologa Annamaria Rivera e la scrittrice Igiaba Scego. A giorni lo potrete acquistare presso la Libreria Libropoli (via Giulio Rocco, 25 - Roma) o sul sito dell'editore.
Di seguito trovate una piccola scheda descrittiva del volume e, in esclusiva, la copertina (o meglio, la "prima di copertina", dal momento che la maquette di base è stata concepita per occupare l'intera superficie della copertina, bandelle comprese).
___
L'Africa in Italia. Per una controstoria postcoloniale del cinema italiano
A cura di Leonardo De Franceschi
Prefazione di Annamaria Rivera
Postfazione di Igiaba Scego
Attori, registi,
tecnici, organizzatori: è un piccolo esercito invisibile di oltre cinquecento donne
ed uomini il protagonista di questo libro. Nati in un paese africano, in Italia
da genitori africani oppure espressione di diaspore storiche, questi cineasti
hanno contribuito a far navigare la barca del cinema italiano, portandosi
dietro talenti, storie, saperi, che ci ricordano il carattere irriducibilmente
plurale, complesso ed eterogeneo, della società in cui viviamo. Dieci sguardi
su altrettanti snodi della storia recente o passata del cinema italiano, dieci
incontri con cineasti protagonisti della scena attuale, una banca dati ricca di
nomi e informazioni: con L’Africa in
Italia si apre un cantiere di ricerca, indirizzato a chi il cinema lo fa,
lo studia o più semplicemente lo segue, che mira a produrre una visione del nostro
cinema più inclusiva e aperta alle differenze.
Contiene
testi di: Gina Annunziata, Alice Casalini, Maria Coletti, Leonardo De
Franceschi, Rosetta Giuliani Caponetto, Shelleen Greene, Alessandro Jedlowski,
Simone Moraldi, Farah Polato, Annamaria Rivera, Igiaba Scego, Vito Zagarrio.
Conversazioni
con: Tarek Ben Abdallah, Rachid Benhadj, Kim Bikila, Mohamed Challouf, Eriq
Ebouaney, Esther Elisha, Theo Eshetu, Ahmed Hafiene, Fred Kuwornu, Dagmawi
Yimer.
Leonardo
De Franceschi insegna Teorie e pratiche postcoloniali del
cinema e dei media all’Università di Roma Tre. Si interessa da anni allo studio
e alla promozione delle cinematografie africane e diasporiche e all’analisi dei
modi di rappresentazione dell’Africa e delle comunità afrodiscendenti e
migranti in Europa e negli Stati Uniti. Tra le sue pubblicazioni, Il film “Lo Straniero” di L. Visconti. Dalla
pagina allo schermo (1999), Hudud! Un
viaggio nel cinema del Maghreb (2005) e Con
gli occhi dell’eternità. Il cinema di Souleymane Cissé (2011). È Direttore
responsabile della testata online Cinemafrica
– Africa e diaspore nel cinema (cinemafrica.org).
mercoledì 27 marzo 2013
Da oggi sono pure su Facebook!
Vincendo la mia allergia ai social network, ho deciso di aprire anche una pagina Facebook per dare informazioni sui miei corsi, Teorie e Pratiche Postcoloniali del Cinema e dei Media e Storia del Cinema 1. Da oggi mi trovate quindi anche qui. L'appuntamento più importante è per la prima lezione di TPPCM del 5 aprile, ma ho in programma per metà maggio anche un altro importante evento, sul quale vi informerò quanto prima.
lunedì 25 marzo 2013
Domani minipresentazione del corso di TPPCM
Domani, 26 marzo, alle 17 e in aula B3, durante la lezione di Teorie dell'intermedialità di Marco Maria Gazzano, terrò una piccola presentazione del corso di Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media, al via dal 5 aprile. Sarà l'occasione di fare una veloce panoramica sugli argomenti del corso e per vedere un paio di chicche.
Se siete nel Polo Aule DAMS di Roma Tre e volete venire a dare un'occhiata, siete naturalmente le benvenute/i benvenuti. E molte grazie a Gazzano, per i minuti che mi concederà.
Se siete nel Polo Aule DAMS di Roma Tre e volete venire a dare un'occhiata, siete naturalmente le benvenute/i benvenuti. E molte grazie a Gazzano, per i minuti che mi concederà.
giovedì 21 marzo 2013
Una playlist su YouTube per i film del corso
Vi segnalo che ho inserito sul canale YouTube di Cinemafrica una nuova playlist denominata TPPCM2012-13 con una serie di trailer ed estratti dei film in programma nel corso che sto lanciando in questi giorni e in arrivo dal 5 aprile. La potete trovare a questo link.
Potete cominciare dal vedervi un estratto da uno dei film più rari e curiosi del corso, il muto Salambo (Domenico Gaido, 1914), lanciato sulla scia del successo di Cabiria.
mercoledì 20 marzo 2013
Una "cassetta degli attrezzi" per l'esame
Sempre parlando del corso di Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media (TPPCM, d'ora in avanti), come già precisato nel programma, metterò a disposizione degli studenti una cartella condivisa su Dropbox nel quale ho inserito i tre contributi compresi nella Cassetta degli attrezzi, la dispensa obbligatoria per l'esame. Per accedere ai contenuti di questa cartella è sufficiente inviarmi una mail a: leonardo.defranceschi@uniroma3.it. Potete farlo fin da subito, anzi vi invito a farlo prima possibile, così potete cominciare a sfogliare questi testi, che potrete studiare in formato digitale (pdf) oppure stampare se preferite. Nella mail dovrete precisare anche il vostro numero di matricola.
Ecco il programma definitivo
Eccoci. Di seguito trovate il programma definitivo del corso Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media, in arrivo dal 5 aprile. A breve il testo sarà scaricabile anche dal sito del DAMS.
Coincidenze di orari
Grazie a una studentessa ieri ho potuto verificare un rumor che gira tra gli studenti, circa la presunta sovrapposizione degli orari del mio corso di Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media con quelli del Laboratorio di cinema documentario tenuto da Gianfranco Pannone. In segreteria abbiamo potuto constatare che in realtà l'unica lezione in sovrapposizione è venerdì 3 maggio, quindi si possono seguire il corso e il laboratorio in parallelo senza problemi particolari. Vi invito in ogni caso a segnalarmi ogni altra possibile sovrapposizione e problematica.
La locandina del corso
Quella che vedete qui sotto è la locandina del corso in Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media per la Magistrale Cinema, che terrò dal prossimo 5 aprile (ore 10-13). Ho cominciato ad affiggerne alcune negli spazi del Dams e dell'ex Dipartimento Dicospe. In basso trovate tutti i titoli dei film in programma, molti assai rari da vedere. Si tratta di un corso sperimentale, che faccio per la prima volta. Proverò nuove soluzioni didattiche per facilitare l'accesso e la frequentazione del corso. A breve ne saprete di più.
martedì 19 marzo 2013
Presto il programma definitivo del mio nuovo corso
Care e cari tutti,
è il mio primo post nel mio primo blog. Come dire, siate comprensivi. Cercherò di scrivere cose utili e possibilmente sensate soprattutto per i miei studenti del DAMS di Roma Tre, fornendo qualche informazione in più rispetto a quelle che normalmente figurano nel sito del Collegio Didattico in Scienze e tecnologie delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (qui), al quale, in ogni caso, vi rimando.
Vi segnalo che a giorni uscirà il programma definitivo del corso in Teorie e pratiche postcoloniali del cinema e dei media, impartito agli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione multimediale. Si tratta di un insegnamento libero, da 6 cuf, che terrò a partire da venerdì 5 aprile, ogni lunedì, martedì e venerdì, fino al 7 maggio 2013, dalle 10 alle 13. Il programma provvisorio lo trovate già sul sito del DAMS (qui): il titolo è L'Africa in Italia (Modi di rappresentazione, attorialità, autori afrodiscendenti). Vi aspetto tutti venerdì 5 in aula B4 del Polo Aule DAMS (via Ostiense 133b).
PS.: Il blog cambierà fisionomia nei prossimi giorni. Non avendo nessun tipo di esperienza in fatto di gestione di blog, aspettatevi cambiamenti bizzarri e magari ripensamenti altrettanto improvvisi.
PS.: Il blog cambierà fisionomia nei prossimi giorni. Non avendo nessun tipo di esperienza in fatto di gestione di blog, aspettatevi cambiamenti bizzarri e magari ripensamenti altrettanto improvvisi.
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